
A cosa serve il TPO nei gel uv/Led?
Il TRIMETHYLBENZOYL DIPHENYLPHOSPHINE OXIDE (TPO) CAS 75980-60-8 è stato un fotoiniziatore chiave, ampiamente utilizzato nei prodotti per unghie, come gel e semipermanenti, per favorire una rapida e completa polimerizzazione sotto luce UV/LED. Tuttavia, a causa di crescenti preoccupazioni per la sua sicurezza, essendo stato classificato come sostanza CMR 1B (tossica per la riproduzione), il TPO sarà vietato nei cosmetici a partire dal 1° settembre 2025.
Questa rivoluzione normativa sta spingendo l’industria verso alternative più sicure ed efficaci come BAPO (Bis-(2,4,6-trimethylbenzoyl)phenylphosphine oxide) e TPO-L (Ethyl(2,4,6-trimethylbenzoyl)phenylphosphinate), garantendo così un futuro della bellezza più responsabile e attento alla salute.
TPO nei Cosmetici: La Rivoluzione Normativa e il Futuro della Bellezza Responsabile
Il settore cosmetico è in continua evoluzione, spinto non solo dall’innovazione tecnologica ma anche da un’attenzione crescente verso la sicurezza dei consumatori e la sostenibilità. Recentemente, un cambiamento normativo di significativa importanza sta per ridefinire la formulazione di numerosi prodotti, in particolare quelli per unghie: l’eliminazione del TRIMETHYLBENZOYL DIPHENYLPHOSPHINE OXIDE (TPO) dai cosmetici.
Questa sostanza, ampiamente utilizzata come fotoiniziatore per la polimerizzazione UV/LED, ha sollevato preoccupazioni riguardo la sua sicurezza, portando la Commissione Europea a un’azione decisiva. Il 5 gennaio 2024, è stato emesso il Regolamento Delegato (UE) 2024/197, che modifica il Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP) in merito alla classificazione e all’etichettatura armonizzate di determinate sostanze. Il TPO, identificato con CAS:75980-60-8 , è stato classificato come sostanza CMR 1B (tossica per la riproduzione), il che ne impone il divieto di utilizzo nei prodotti cosmetici a partire dal 1° settembre 2025.
Questo termine ultimo rappresenta una scadenza cruciale per produttori e distributori, che devono assicurare la conformità dei loro prodotti e, soprattutto, educare il mercato sui rischi e sulle alternative disponibili. La reclassificazione del TPO sottolinea l’impegno dell’Unione Europea nel garantire che solo ingredienti sicuri siano immessi sul mercato, spingendo l’industria verso formulazioni più consapevoli e trasparenti.
Per i consumatori, questa normativa si traduce in una maggiore tranquillità, sapendo che i prodotti che utilizzano sono sottoposti a rigorosi controlli di sicurezza, riflettendo un passo avanti significativo verso una bellezza più sana e responsabile. Scarlet Nail ci teine a comunicare efficacemente questi cambiamenti, trasformando una conformità normativa in un’opportunità per rafforzare la fiducia del consumatore e dimostrare un impegno proattivo verso la qualità e la sicurezza.

Comprendere il TPO: Rischi e Impatto sulla Salute
Il TRIMETHYLBENZOYL DIPHENYLPHOSPHINE OXIDE (TPO) è stato per anni un ingrediente chiave in molti sistemi polimerizzabili UV/LED, trovando largo impiego in prodotti come smalti semipermanenti, gel per ricostruzione unghie e sigillanti. La sua efficacia nel promuovere la rapida e completa polimerizzazione ha reso il TPO un componente quasi insostituibile per ottenere risultati duraturi e professionali.
Tuttavia, la scienza ha progressivamente evidenziato le potenziali criticità legate alla sua esposizione. Studi approfonditi hanno associato il TPO a rischi di interferenza ormonale e potenziale cancerogenicità. La classificazione come sostanza CMR 1B, che indica un pericolo di tossicità per la riproduzione, è il risultato di queste evidenze e ha motivato la decisione della Commissione Europea. È fondamentale comprendere che l’impatto sulla salute non si limita solo agli utilizzatori finali, ma si estende anche agli operatori del settore, come estetisti e tecnici delle unghie, che sono esposti quotidianamente a queste sostanze.
La normativa che entrerà in vigore il 1° settembre 2025 non è solo una formalità burocratica, ma una misura concreta per salvaguardare la salute pubblica. Questo cambiamento impone una revisione profonda delle formulazioni e un’accelerazione nella ricerca e sviluppo di alternative sicure e altrettanto performanti. Per i consumatori e i professionisti, la consapevolezza sull’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) dei prodotti diventa essenziale per fare scelte informate e preferire formulazioni “TPO free”, garantendo così un’esperienza di bellezza che non comprometta il benessere a lungo termine.
La Transizione verso Formulazioni TPO-Free: Alternative e Soluzioni Innovative
L’imminente divieto del TPO ha spinto l’industria cosmetica a un’intensa ricerca di alternative che possano garantire la stessa efficacia polimerizzante senza i rischi associati. Fortunatamente, il progresso scientifico ha già messo a disposizione diverse soluzioni innovative. Tra le alternative più promettenti troviamo il BAPO (Bis-(2,4,6-trimethylbenzoyl)phenylphosphine oxide) e il TPO-L (Ethyl(2,4,6-trimethylbenzoyl)phenylphosphinate). Il BAPO si distingue per la sua elevata efficacia con luce LED, assicurando una polimerizzazione completa e uniforme. È una scelta eccellente per formulazioni che richiedono una rapida asciugatura. Il TPO-L è particolarmente apprezzato per la sua compatibilità con diverse formulazioni, la sua efficacia in prodotti trasparenti e la capacità di non ingiallire il prodotto finito, mantenendo l’estetica desiderata.
La transizione verso queste nuove formulazioni non è solo un atto di conformità normativa, ma un’opportunità per i brand di innovare e migliorare la qualità complessiva dei loro prodotti. Questa spinta all’innovazione beneficerà l’intero ecosistema della bellezza, promuovendo standard più elevati e una maggiore fiducia tra produttori e consumatori. La scelta di alternative sicure e performanti è un chiaro segno dell’impegno del settore verso un futuro della bellezza più consapevole e responsabile.
Implicazioni per il Mercato e le Scelte Consapevoli del Consumatore
Il termine ultimo del 1° settembre 2025 per la vendita di prodotti contenenti TPO segna un punto di non ritorno per il mercato cosmetico europeo. Le aziende sono chiamate a un’azione rapida e decisa per adeguarsi alla nuova normativa. Questo significa non solo la riformulazione dei prodotti esistenti, ma anche l’aggiornamento delle etichette e delle schede tecniche, garantendo la massima trasparenza per i consumatori.
Per i distributori e i rivenditori, la scadenza impone la necessità di smaltire le scorte di prodotti non conformi entro la data stabilita, pianificando attentamente gli acquisti futuri. La comunicazione trasparente di questi cambiamenti è fondamentale per mantenere la fiducia dei clienti e dimostrare un impegno verso la sicurezza e la conformità.
È importante sottolineare che Scarlet Nail ha già anticipato questi cambiamenti. Siamo orgogliosi di annunciare che circa il 98% dei prodotti attualmente disponibili su www.scarletnail.com sono già TPO free e Hema free, un’ulteriore garanzia di sicurezza data la crescente attenzione verso l’Hema, un altro ingrediente noto per il suo potenziale sensibilizzante.
Per i pochi prodotti che al momento non rientrano in questa categoria, garantiamo che verranno riformulati e resi completamente TPO free e Hema free. Questo impegno riflette la nostra dedizione alla salute dei nostri clienti e alla continua ricerca dell’eccellenza. Invitiamo tutti i consumatori a leggere attentamente l’INCI dei prodotti e a scegliere brand che, come Scarlet Nail, si impegnano attivamente per la sicurezza e la trasparenza, garantendo un futuro della bellezza più sicuro e responsabile per tutti.